Papa Francesco, nel messaggio per la 32ª Giornata mondiale del malato, dell’11 febbraio scorso, ci ricorda che «il tempo dell’anzianità e della malattia è spesso vissuto nella solitudine e, talvolta,
La mia preghiera all’inizio del nuovo anno è che il rapido sviluppo di forme di intelligenza artificiale non accresca le troppe disuguaglianze e ingiustizie già presenti nel mondo, ma contribuisca a porre fine a guerre e conflitti, e ad alleviare molte forme di sofferenza che affliggono la famiglia umana. Possano i fedeli cristiani, i credenti di varie religioni e gli uomini e le donne di buona volontà collaborare in armonia per cogliere le opportunità e affrontare le sfide poste dalla rivoluzione digitale, e consegnare alle generazioni future un mondo più solidale, giusto e pacifico. (dal messaggio per la 57à Giornata mondiale della pace).